sabato 15 novembre 2008

Genio e passione

Cos'è quella cosa del gioco del calcio che nessuno può pensare di descrivere? Il genio.
Il genio in questo sport si scorge dai movimenti, dagli sguardi, dal modo in cui, quando entra in mezzo a quel rettangolo verde, si trasforma e trasforma gli altri. Il genio trasforma il senso di un attimo in qualcosa destinato a durare in eterno.

"Fare con facilità ciò che gli altri trovano difficile è talento. Fare ciò che è impossibile per il talento, è il genio."

lunedì 29 settembre 2008

Telegiornali splatter

Questo post è un grido di protesta. L'informazione televisiva italiana non può continuare così. Una persona normale ha bisogno di sentire notizie che sono importanti per la sua vita, che lo informino degli avvenimenti importanti, delle decisioni che vengono prese per risolvere i problemi globali, dei pensieri e dei ragionamenti che sostengono lo sviluppo di un mondo migliore. E invece guardando un qualsiasi telegiornale cosa si vede? una sequenza infinita di tragedie familiari, morti dissanguati in casa, violenze sessuali nelle periferie, psicolabili che si aggirano per la città mettendo veleno nelle bottiglie di acqua al supermercato. Perche? Mica succederà solo questo nel mondo? Possibile che nessuno si ribelli a questo metodo? Cioè, in altre parole, questa volontà di impaurire le persone a cosa la dobbiamo? E soprattutto quale valore aggiunto da alla nostra vita sentire queste notizie, qual'è l'utilità di sapere che un tale in un attimo di follia ha sterminato la famiglia? e sentire l'intervista al vicino che dice che era una brava persona? Basta. Finiamola. Questa non è informazione. Questa è spazzatura. Spero che a qualcuno torni la ragione, e che si ricominci a guardare il mondo sotto un altra luce. Progresso dell'informazione, grazie.

lunedì 25 agosto 2008

Post Vacanze

Il titolo non significa che questo è un post sulle vacanze, ma vuol dire proprio che le vacanze sono finite per quasi tutti noi. La tentazione è quella di gettarsi nello sconforto del ritorno alla vita di tutti i giorni, della stagione autunnale sempre più vicina che si porta via i ricordi di feste in spiaggia, del sole, del mare e del vento. Ma in realtà bisogna sempre pensare positivo, perciò la fine delle vacanze rappresenta un inizio, ci serve per pensare agli obiettivi che ci prefiggiamo nel futuro.
Guardando il tramonto su un autostrada dal finestrino di un'auto stracolma di valigie si riflette, si guardano le facce delle persone che hanno condiviso momenti belli insieme a noi, si pensa alla miriade di sensazioni provate in questa breve parentesi e ci si proietta verso casa consapevoli che tutto resterà con noi, molto più a lungo delle valigie e del loro contenuto.
In fondo è questo il bello delle vacanze, non durano solo pochi giorni perchè dentro di noi siamo ormai legati perennemente ai ricordi dei luoghi e delle persone che abbiamo incontrato.

domenica 3 agosto 2008

Emblema Olimpico

Un emblema porta nei suoi graficismi tanti significati. E' rappresentazione di arte, cultura, spirito.
I Giochi Olimpici hanno sempre incarnato i valori più alti dell'umanità: fratellanza tra i popoli, rispetto, scambio di culture. E' difficile descrivere in poche parole le emozioni e il grado di coinvolgimento emotivo che certi istanti rappresentano. Per gli atleti partecipare alle olimpiadi sarà un ricordo indelebile, un onore che solo pochi possono provare. Chi riuscirà a conquistare una medaglia passerà alla storia. Nello stesso modo le immagini, le espressioni dei gareggianti, le bandiere, le premiazioni. Tutto ciò che avrà luogo tra la cerimonia inaugurale e quella finale sarà una breve parentesi in cui gli occhi del mondo saranno puntati dritti su una città. Lo chiamano spirito olimpico e si può definire come un'alchimia di sensazioni positive per mezzo delle quali si sfida sè stessi e i propri limiti prima dell'avversario.
L'emblema di Pechino 2008 è il simbolo che deve esprimere tutto questo. L'arte della calligrafia cinese si lega ad una sagoma umana che ha in sè il motto olimpico Citius, Altius, Fortius (più veloce, più alto, più forte). Inoltre si può notare l'abbraccio che tale figura rivolge a tutti noi (ciò significa Beijing welcomes friends from all over the world). Speriamo che sia una grande olimpiade per tutti.

domenica 20 luglio 2008

Open Source per tutti

A volte a prevedere il futuro ci si indovina, per cui tento di basare questo post previsionale su alcune considerazioni.
Il mondo dell'informatica ci circonda ormai da decenni. Storicamente, la maggior parte degli utilizzatori che è stata colpita da questa rivoluzione l'ha subita (che non è un termine molto bello, ma rende l'idea). Le conoscenze nel campo dell'informatica erano riservate agli studiosi e ad una cerchia di pochi eletti e appassionati (alcuni dei quali hanno poi costruito un impero). Negli anni '80 e '90 l'alfabetizzazione informatica non andava di pari passo con l'evoluzione che essa aveva, anche se molti (soprattutto i giovani di quegli anni) si cominciavano ad orientare. Poi è successo qualcosa, quel qualcosa si chiama Internet. Tuttavia, non c'erano ancora basi solide e infrastrutture per far avvenire ciò che sta succedendo in questi anni. C'è una lenta ma inesorabile rivoluzione in atto, della quale non tutti si stanno accorgendo (e qui inizia la profezia): il software proprietario ha cominciato la propria discesa e sta pian piano morendo per far posto al mondo open source.
I motivi che mi spingono a pensare questo sono vari:
  1. Maturità degli utilizzatori: molti utenti dei sistemi informatici attuali hanno le capacità e le conoscenze (e nel futuro sempre di più) per far parte della comunità open source o per utilizzare il software open source.
  2. Geopolitica: nei paesi emergenti quali India, Cina e Brasile c'è una forte propensione all'utilizzo di sistemi open source. Ciò avrà effetti sul numero di utenti nei prossimi anni
  3. Open vs Close: posto che sempre più persone parteciperanno alla comunità open source (punti 1 e 2), l'effetto sarà quello di ottenere software sempre migliore, con una documentazione ed un supporto che viaggiano in rete.
  4. Potenze economiche: società quali Google, Yahoo e Sun hanno mostrato apertamente il loro sostegno alla comunità open source, elargendo anche finanziamenti per alcuni progetti.
  5. Difficoltà Microsoft: Windows Vista è migliore di Ubuntu? Internet Explorer è migliore di Firefox? Molti si stanno ponendo domande che fino a qualche anno fa erano impensabili. Ma che adesso sono ragionevoli.

domenica 22 giugno 2008

Colori europei

I campionati europei di calcio in corso mi danno la possibilità di fare una breve riflessione.
Le manifestazioni sportive internazionali, nelle quali gli atleti in gara rappresentano la propria nazione, sono decisamente uno spettacolo per gli occhi. Lo spettacolo è nel campo di gara, con gli atleti che danno il meglio di sè raggiungendo quello che è stato il loro sogno fin da bambini; ma soprattutto uno spettacolo sugli spalti e nelle strade: i tifosi colgono l'occasione per mostrare con orgoglio il proprio senso di appartenenza, si pitturano il viso, si vestono nei modi più creativi, sventolano bandiere, socializzano con le persone di altre nazioni. Il mix di tutto questo è una incredibile sensazione di festa, divertimento, amicizia. Sensazione ahimè che si avverte sempre più raramente in un mondo dove i rapporti umani sembrano in declino.
Non solo, tutti si sentono protagonisti nello stesso modo, c'è il rispetto degli avversari, la celata ma evidente emozione quando i tifosi avversari cantano il proprio inno nazionale. Il mondo sembra più piccolo e le distanze tra le persone si accorciano. Questo non può che essere positivo.

domenica 15 giugno 2008

Once (in a life)

Una volta nella vita succede di fare un incontro straordinario. Come fermare l'attimo, come far uscire allo scoperto i sentimenti che si stanno vivendo?
Uno dei migliori film musicali di sempre, malinconico, ironico, toccante, prova a spiegarcelo. Per chi ancora non avesse avuto l'occasione di vederlo è un'occasione da non perdere. Nessun effetto speciale, budget limitato per realizzarlo..ma capace di far riflettere e di emozionare. Un viaggio sonoro nella verde Irlanda, che tante opere e tanti artisti ci ha regalato (basti pensare a James Joyce, meraviglioso scrittore, o, più recentemente alla nascita e conseguente affermazione internazionale degli U2). Il film racconta la ricchezza della musica contrapposta alla povertà dei protagonisti, parla di emozioni, di sogni, di incertezza. Da vedere assolutamente. Se poi anche un mostro sacro come Steven Spielberg dice che: "A little movie called Once gave me enough inspiration to last the rest of the year" vuol dire che questo piccolo grande musical ha colto nel segno.

martedì 13 maggio 2008

Connessioni sconnesse

Proviamo ad immaginare cosa succederebbe se di colpo si tornasse ad un mondo non connesso. Se all'improvviso la situazione tecnologica tornasse quella dei primi anni 80. Negli ultimi anni, le innovazioni più rilevanti sono avvenute nell'ambito delle telecomunicazioni e si sono susseguite ad un ritmo incalzante come nel tentativo di soddisfare un bisogno primario dell'uomo: comunicare.
Chi si potrebbe immaginare un mondo senza telefoni cellulari ed internet? Molti cadrebbero in depressione se ne fossero sprovvisti. Eppure il mondo sarebbe comunque andato avanti come ha fatto per millenni se nessuno li avesse inventati; la situazione però sembra non essere reversibile. Così è successo per tutte le grandi innovazioni. L'elettricità, l'automobile, la radio, il telefono, la televisione, l'aereo. L'entropia è in aumento, segue la freccia del tempo anche nella tecnologia. E' un dato di fatto.
La domanda che sorge a questo punto è..tra vent'anni esisterà qualcosa che oggi non c'è ma di cui non potremmo più fare a meno? Spazio alla fantasia.

mercoledì 16 aprile 2008

Google Earth 4.3

E' disponibile da oggi la nuova versione (in beta) dell'ormai famosa applicazione di Google per chi vuole divertirsi a scoprire il pianeta in cui vive. Gli strati tematici di cui si compone la geografia planetaria è sempre più ricco e le novità riguardano anche l'interazione con un nuovo modo di avvicinarsi al livello stradale: uno slider che inclina automaticamente la visuale a bassa quota in modo da passare dalla vista aerea alla vista stradale. Molto funzionale.
Un'altra nuova feature è la luce solare. L'utente può nel vero senso della parola accendere e spegnere la luce del sole (a mio avviso l'effetto è molto bello allo zoom iniziale, con l'intero pianeta visibile, nonchè, dove presenti, con gli edifici 3D che fanno ombra e si colorano in modo diverso scorrendo le ore del giorno e della notte). Chapeau. Veramente ben fatto.
Sono convinto che nel futuro Google Earth sarà sempre più utilizzato per gli usi più svariati. In un mondo che sembra sempre più piccolo le potenzialità sono enormi.

domenica 6 aprile 2008

Progresso = Felicità ?

Breve riflessione sull'unico indicatore che dovrebbe misurare il progresso per il genere umano. La felicità non ha unità di misura, però tutti sappiamo perfettamente cosa significa. Le invenzioni, le grandi idee che hanno accompagnato la civiltà fin dalla notte dei tempi sono state sviluppate per soddisfare dei bisogni, per rendere le persone più felici. Dovrebbe quindi essere verificata l'equazione Progresso = Felicità. Conclusione Facile. Già...Però, se tutto ciò che ci circonda diventa veloce, instabile, sfuocato a volte può succedere che sfugga qualcosa, che il progresso porti con sè qualcosa di velato, apparentemente impalpabile, ma in grado di non rendere vera questa assunzione. L'automobile avvicina le distanze tra le persone o produce smog e incidenti? Il telefonino ci fa essere sempre rintracciabili dagli amici o provoca stress e malattie? La ricerca sulla struttura atomica produce energia pulita o bombe all'idrogeno?
Pesando le risposte in modo diverso si rende vera o falsa l'uguaglianza che titola questo post. Naturalmente il dubbio che viene è: in molti casi, ciò che sembra produrre felicità la potrebbe anche risucchiare.
Dicono che il surriscaldamento globale produrrà effetti disastrosi. Se così fosse, staremmo partecipando ad un progresso che, per alimentare sè stesso, annienterebbe tutto ciò che esiste, compresa la felicità delle persone. Dobbiamo tutti pretendere la crescita della felicità e adoperarci perchè ciò avvenga.

sabato 29 marzo 2008

Da quando Baggio non gioca più...

L'intervista che ha rilasciato oggi Roberto Baggio per la festa dei 112 anni della Gazzetta dello Sport mi ha lasciato davvero una sensazione di felicità. Sarà che oggi i campioni del mondo dello sport sono tutti costruiti intorno all'immagine, all'apparire. Roberto no. E' ancora oggi una persona solare, che fa bene ad un mondo pilotato sciaguratamente verso il tracollo dagli interessi economici, dalla freddezza assoluta che essi portano con sè.
Una volta ha detto: "vorrei che si parlasse di passione: il calcio è passione, ma se ne parla poco. E questa passione la sento nel sangue, ed ogni volta che vedo una partita mi viene il desiderio di parteciparvi".
Questo giocatore è, per chi ha potuto assistere al suo modo di giocare, la passione, la fantasia, il "Calcio". Quando aveva il pallone tra i piedi tutti lo ammiravano, anche gli avversari.
Stadio San Paolo - Napoli. Io ero piccolo, mi ricordo che a un certo punto Baggio decise di prendere palla a centrocampo, correva..gli avversari erano frastornati. Ne scartava uno dopo un altro. La porta avversaria era sempre più vicina. Chissà a cosa stava pensando in quel momento. Passione. C'era Maradona che guardava dalla panchina, incredulo anche lui. Anche il portiere era saltato e la palla andava piano piano verso la rete. Lui aveva creato tutto, la magia, la giocata, lo stadio avversario in silenzio a bocca aperta. Le sue braccia si alzano leggermente in segno di gioia, si vede il numero sulla maglia: 10.
Roberto, grazie per avermi fatto innamorare dello sport e per avermi fatto capire il significato della parola passione.

mercoledì 12 marzo 2008

Semplicemente...Gianna

Questo post nasce dalla volontà di dare un giusto tributo ad un artista ormai da anni nella scena della musica italiana e che ha sempre avuto il coraggio di rinnovare sè stessa e di sfornare una moltitudine di successi internazionali. Sto parlando naturalmente di Gianna Nannini da Siena. "Inimitabile" è certamente una parola forte, un attributo che pochi artisti possono vantare, ma sfido chiunque a trovare una artista che si avvicini alle caratteristiche della musicista toscana. Pensateci bene. Nessun nome, vero? Dunque giù il capello davanti ad oltre 30 anni di carriera, svariati dischi di platino e di diamante. Artista con una grinta fuori dal comune, ma, specialmente negli ultimi anni, anche con un'ispirazione di forte romanticismo e poesia. Nella sua raccolta "GiannaBest" (doppio cd) vengono ripercorse le tappe artistiche più importanti della sua carriera. Per chi non ha avuto modo di approfondire o di ascoltare il repertorio di Gianna è un buon punto di partenza.

mercoledì 20 febbraio 2008

Avventure grafiche

Avete presenti quei vecchi videogame in cui vi immedesimavate in un personaggio stile cartoon e, tramite l'interazione con il mondo che lo circonda (utilizzo di oggetti, dialoghi con gli altri personaggi, raccolta di informazioni ecc.), venivate catapultati in una vera e propria avventura? L'essenza del gioco era utilizzare l'intelligenza, magari ci volevano ore ed ore per risolvere un enigma ma il bello era proprio nel riuscire con il ragionamento ad analizzare la situazione, pensare, agire. Sono convinto tutt'oggi che certi giochi sarebbero efficaci per tenere la mente allenata.
Perchè uso il condizionale? Perchè sembra che da un pò di anni a questa parte i grandi produttori di videogame si stiano dimenticando questo genere (il business comanda, il bacino di utenza non era ampio - dicono). La LucasArts (creatrice di giochi fantastici in passato) ha abbandonato lo sviluppo; la saga di Monkey Island, Day of The Tentacle, Grim Fandango sono solo alcuni titoli che hanno fatto la storia del genere. C'era una ricerca dei personaggi, delle situazioni ironiche fuori dal comune, tantochè si durava fatica a non chiamare "opera d'arte" quel pezzo di codice.
Per chi vuole vedere le migliori avventure grafiche di sempre consiglio la classifica dei migliori 20 titoli proposta dal sito AdventureGamer. Per chi invece vuole provare a cimentarsi in questi giochi provate a dare un'occhiata a ScummVM, che consente di scaricare un ambiente virtuale nel quale far girare i vecchi giochi.

lunedì 11 febbraio 2008

Città

Mi ha molto incuriosito un articolo che ho trovato su science magazine, riguardo all'evoluzione urbana.
Al momento attuale circa metà della popolazione mondiale (su un totale di 6,6 miliardi) vive in città. Nel 2030 è previsto che circa 5 miliardi di persone vivano in città.
Nelle città si produce l'80% del totale dei gas responsabili dell'effetto serra e viene consumato il 75% dell'energia globale prodotta. Le problematiche da risolvere nelle città abbracciano molte prospettive: traffico, approvvigionamento idrico, sanità, smaltimento dei rifiuti dovranno essere oggetto di una pianificazione e di uno sviluppo continuo per permettere un buon livello di vita. Non incentivare politiche di rispetto dell'ambiente fin da subito porterà a grossi problemi ed è quindi fondamentale che ci sia un forte impegno ad incentivare lo sviluppo di veicoli non inquinanti, aree verdi, l'utilizzo delle energie rinnovabili.
La sfida è davanti a noi. Non possiamo perderla, ne va del futuro del pianeta.

domenica 3 febbraio 2008

Giochi in scatola

I giochi hanno accompagnato i ragazzi di tutte le generazioni. E, come tutto ciò che ci circonda hanno subito una grossa evoluzione negli ultimi decenni. Che giochi facevano i nostri nonni? e i nostri genitori? e noi?
Ai ragazzi della mia generazione faccio una domanda...chi di voi non ha mai fatto una partita a Monopoli o a Risiko? Vi ricordate ancora di quando nessuno parlava ancora di Playstation3 o Xbox, e si riusciva ancora a divertirsi senza stare davanti ad uno schermo..si fa una partita a Forza 4? andiamo a giocare a Subbuteo? erano alcune frasi che si sentivano...
La mia riflessione, forse è più un timore: la tendenza di far convergere tutto sotto forma di videogame sta uccidendo un pò la voglia di socializzare...parliamoci chiaro, io non ho nulla contro i videogame, che sono divertenti e molto coinvolgenti. Però la soddisfazione di stare in gruppo davanti ad un tavolo, chiacchierare durante il gioco, vedere le espressioni degli altri giocatori...bè..dove sono finite se fissiamo uno schermo?
Tutto questo mi fa pensare che i giochi in scatola non moriranno mai..anche se sarei molto curioso di sapere quanti ragazzi degli anni 2000 ancora riescono a giocare senza il mouse o il joypad. Purtroppo pochi.

giovedì 24 gennaio 2008

HTML 5

Per gli appassionati di internet fa una certa impressione vedere che è in fase di lavorazione un nuovo standard di HTML: la versione 5. E' stato infatti pubblicato un First Public Working Draft da parte di un gruppo di lavoro del w3c (World Wide Web Consortium).
Pensate che l'ultima versione di specifiche (la 4.0) è stata pubblicata ben 10 anni fa. E che cosa è successo in questi 10 anni? Di tutto direi. C'è stato un boom di utenti della rete, che oggi si appresta a superare gli altri mass media come mezzo di informazione, i contenuti multimediali la fanno da padroni. Le velocità delle connessioni sono aumentate a dismisura.
Grande attenzione per queste specifiche sono andate agli sviluppatori, per consentire loro di migliorare l'operatività: tecnologie quali Ajax, linguaggi come XML, animazioni Flash, etc. saranno utilizzabili in modo più rapido dagli sviluppatori e dai web designer.

martedì 15 gennaio 2008

Viva il Cinema

Si dice che le espressioni artistiche possono assumere molte forme. Pensiamo alla pittura, alla scultura, alla musica, all'architettura, al teatro, alla fotografia - e questo solo per citarle alcune. L'arte universalmente riconosciuta nata più di recente prende vita per merito dei fratelli Auguste e Louis Lumière, i quali, inventando il proiettore cinematografico e girando il primo filmato della storia (L'uscita dalle officine Lumière) nel 1895 sono riusciti a dare vita ad una nuova frontiera dell'arte visiva: il cinema.
Ciò che è successo da allora a oggi si trova nella mente di tutti coloro che almeno per una volta si sono recati in una sala cinematografica, che si sono emozionati vedendo una scena, ascoltando una colonna sonora, che si sono lasciati rapire da quel senso di magia creato dal rumore della pellicola che gira.
L'IMDb (Internet Movie Database) è un'archivio on-line di film consultabile da tutti, e nel quale è possibile effettuare svariate ricerche, consultare locandine e immagini relative a (praticamente) tutta la cinematografia dal 1895 a oggi. Devo dire che mi sono letteralmente perso, tanto è sconfinato questo archivio. Tra i film di Charlie Chaplin, Sergio Leone, Ridley Scott, Steven Spielberg e la curiosità di scovare film ormai dimenticati devo dire che mi sono molto divertito. E' anche possibile registrarsi e dare dei voti (da 1 a 10) a qualsiasi film. Esiste anche una classifica dei 250 film più amati di tutti i tempi, naturalmente basata sui voti degli utenti. Per gli appassionati e i curiosi.

sabato 5 gennaio 2008

La Poesia del Calcio

Chissà se nel 1848 quando, per merito di alcuni college inglesi, venne ideato il calcio moderno, qualcuno si sarebbe immaginato come si sarebbe evoluto. Amato e odiato, il calcio è più che uno sport. E' poesia, metafora della vita, entusiasmo, stile, fantasia, aggregazione.
E' il vero gioco mondiale. Il fattor comune di ritrovo di tutte le classi sociali; è presente nelle periferie delle città, nelle scuole, nei bar, nelle famiglie. In qualunque paese del mondo attira milioni di curiosi. Perchè? Quali sono le motivazioni di un amore così forte per questo sport?
La leggenda che si porta dietro alimenta la passione: Pelè, Maradona, Cruyff, Beckenbauer, Puskas, Best, Eusebio, Garrincha, Platini, Baggio, Zidane sono solo alcuni dei nomi che dietro di sè portano nell'immaginario collettivo l'essenza del gioco, la bellezza di una giocata, la storia. E se secondo Pasolini "Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo", questi nomi sono diventati le divinità del nostro tempo. Pensiamo alle giocate di Pelè (non per caso chiamato "O Rei"): è incredibile come si rimanga incantati da gesti di mezzo secolo fa.
Certo, il calcio è cambiato, troppi soldi, troppa violenza. Ciò che non cambia è la semplicità del gioco, la passione che esso porta con sè. Viva la poesia e le emozioni del calcio. Cerchiamo di non rovinarlo.

giovedì 3 gennaio 2008

Meraviglie della Natura

Come recita il sottotitolo del blog, questo post è dedicato a chi vuole ritornare a stupirsi.
Soprattutto gli appassionati di fotografia non possono perdersi la sezione Photography del sito del National Geographic. In una sola parola...meravigliosa!
Ogni giorno viene aggiunta una nuova foto (che può essere scaricata anche come sfondo del desktop in diverse risoluzioni), che va ad arricchire la collezione.
Ci sono scatti presi in molti angoli del nostro pianeta dove la natura non solo sorprende, ma è una gioia per gli occhi. Così come la maestria dei fotografi.
L'archivio è sterminato e dietro ad ogni foto si percepisce uno studio, un amore per ciò che viene immortalato, che sia un leopardo in corsa, un isola paradisiaca al tramonto, una foto subacquea, un accampamento in mezzo al deserto. Aria pura.