mercoledì 20 febbraio 2008

Avventure grafiche

Avete presenti quei vecchi videogame in cui vi immedesimavate in un personaggio stile cartoon e, tramite l'interazione con il mondo che lo circonda (utilizzo di oggetti, dialoghi con gli altri personaggi, raccolta di informazioni ecc.), venivate catapultati in una vera e propria avventura? L'essenza del gioco era utilizzare l'intelligenza, magari ci volevano ore ed ore per risolvere un enigma ma il bello era proprio nel riuscire con il ragionamento ad analizzare la situazione, pensare, agire. Sono convinto tutt'oggi che certi giochi sarebbero efficaci per tenere la mente allenata.
Perchè uso il condizionale? Perchè sembra che da un pò di anni a questa parte i grandi produttori di videogame si stiano dimenticando questo genere (il business comanda, il bacino di utenza non era ampio - dicono). La LucasArts (creatrice di giochi fantastici in passato) ha abbandonato lo sviluppo; la saga di Monkey Island, Day of The Tentacle, Grim Fandango sono solo alcuni titoli che hanno fatto la storia del genere. C'era una ricerca dei personaggi, delle situazioni ironiche fuori dal comune, tantochè si durava fatica a non chiamare "opera d'arte" quel pezzo di codice.
Per chi vuole vedere le migliori avventure grafiche di sempre consiglio la classifica dei migliori 20 titoli proposta dal sito AdventureGamer. Per chi invece vuole provare a cimentarsi in questi giochi provate a dare un'occhiata a ScummVM, che consente di scaricare un ambiente virtuale nel quale far girare i vecchi giochi.

lunedì 11 febbraio 2008

Città

Mi ha molto incuriosito un articolo che ho trovato su science magazine, riguardo all'evoluzione urbana.
Al momento attuale circa metà della popolazione mondiale (su un totale di 6,6 miliardi) vive in città. Nel 2030 è previsto che circa 5 miliardi di persone vivano in città.
Nelle città si produce l'80% del totale dei gas responsabili dell'effetto serra e viene consumato il 75% dell'energia globale prodotta. Le problematiche da risolvere nelle città abbracciano molte prospettive: traffico, approvvigionamento idrico, sanità, smaltimento dei rifiuti dovranno essere oggetto di una pianificazione e di uno sviluppo continuo per permettere un buon livello di vita. Non incentivare politiche di rispetto dell'ambiente fin da subito porterà a grossi problemi ed è quindi fondamentale che ci sia un forte impegno ad incentivare lo sviluppo di veicoli non inquinanti, aree verdi, l'utilizzo delle energie rinnovabili.
La sfida è davanti a noi. Non possiamo perderla, ne va del futuro del pianeta.

domenica 3 febbraio 2008

Giochi in scatola

I giochi hanno accompagnato i ragazzi di tutte le generazioni. E, come tutto ciò che ci circonda hanno subito una grossa evoluzione negli ultimi decenni. Che giochi facevano i nostri nonni? e i nostri genitori? e noi?
Ai ragazzi della mia generazione faccio una domanda...chi di voi non ha mai fatto una partita a Monopoli o a Risiko? Vi ricordate ancora di quando nessuno parlava ancora di Playstation3 o Xbox, e si riusciva ancora a divertirsi senza stare davanti ad uno schermo..si fa una partita a Forza 4? andiamo a giocare a Subbuteo? erano alcune frasi che si sentivano...
La mia riflessione, forse è più un timore: la tendenza di far convergere tutto sotto forma di videogame sta uccidendo un pò la voglia di socializzare...parliamoci chiaro, io non ho nulla contro i videogame, che sono divertenti e molto coinvolgenti. Però la soddisfazione di stare in gruppo davanti ad un tavolo, chiacchierare durante il gioco, vedere le espressioni degli altri giocatori...bè..dove sono finite se fissiamo uno schermo?
Tutto questo mi fa pensare che i giochi in scatola non moriranno mai..anche se sarei molto curioso di sapere quanti ragazzi degli anni 2000 ancora riescono a giocare senza il mouse o il joypad. Purtroppo pochi.