sabato 29 dicembre 2007

Kubuntu: Linux per tutti

Nel variegato mondo delle distribuzioni del sistema operativo Linux ce n'è una che merita una menzione particolare.
In qualche modo rappresenta l'inizio di una rivoluzione che potrebbe portare, nel breve termine, molti utenti a decidere di fare il grande salto verso il mondo Open Source (attualmente la percentuale degli utilizzatori di Linux si aggira intorno al 3%).
Semplicità d'uso è la parola d'ordine di Kubuntu, e scusate se è poco. Considerando che le resistenze maggiori nell'abbandonare MS Windows è la convinzione diffusa che "Linux è difficile", credo che provando Kubuntu si potrebbero convincere del contrario. Provare per credere.
Volendo inquadrare questa distribuzione nel panorama complessivo essa deriva da Ubuntu, che deriva a sua volta dalla storica Debian.
Quello che rende diverso Kubuntu da Ubuntu è l'utilizzo di KDE come ambiente desktop, per il resto è totalmente equivalente. Attualmente la versione di Kubuntu stabile è la 7.10 (nome in codice Gutsy Gibbon) ed è previsto il rilascio di una nuova versione ogni 6 mesi (nei mesi di aprile e ottobre). La prossima quindi sarà la 8.04 (Hardy Heron), già in sviluppo.
Personalmente sono rimasto sorpreso dalla semplicità di utilizzo, dalla moltitudine di applicazioni presenti, dalla sicurezza (scordatevi gli antivirus, tanto non servono), dall'interfaccia grafica accattivante, nonchè dalle prestazioni superbe anche in macchine non potentissime (avete presente i requisiti per Windows Vista?).
Consiglio personale: provatelo, lo potete scaricare gratuitamente. E non tornerete indietro.

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